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La normativa

L’individuazione e la definizione di una rete di piste ciclabili e ciclovie deve far riferimento ad alcuni criteri generali di pianificazione e progettazione.
Alcuni di questi criteri sono presenti nelle norme e nei regolamenti vigenti di seguito riportati.

 

normativa  Codice della Strada

"Nuovo Codice della Strada", Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 18.5.1992.
(Decreto Legislativo n. 285 del 30.4.1992)

 

normativa  Decreto Ministero LL.PP. 557/99

“Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili”.
(Decreto Ministero LL.PP. 557/99)

 

normativa  Sistema Nazionale Ciclovie Turistiche (SNCT)

"Direttiva 375 del 20-07-2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul sistema e sui requisiti del Sistema Nazionale Ciclovie Turistiche (SNCT)"Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sottoscritto in data 20 luglio 2017 un Protocollo di intesa tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, le Regioni Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna e il Comune di Roma, al fine di promuovere lo sviluppo della mobilità ciclistica quale modalità di spostamento ecosostenibile.
(Direttiva SNCT)

 

normativa  Legge 11 gennaio 2018, n. 2

"Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 25 del 31.1.2018.
(Legge 11.1.2018, n. 2)

 

normativa  Classificazione delle Ciclovie di FIAB

"Proposta di classificazione delle ciclovie di FIAB". La FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ha elaborato una proposta di classificazione delle ciclovie al fine di omogeneizzare il linguaggio in materia di itinerari ciclabili extraurbani di media/lunga distanza. La FIAB indica che occorre tenere conto sia del DM n.557 del 30.11.1999 che dell’art. 2 del CdS, lettera Fbis che introduce l’itinerario ciclopedonale definito “strada locale, urbana, extraurbana o vicinale, destinata prevalentemente alla percorrenza pedonale e ciclabile e caratterizzata da una sicurezza intrinseca a tutela dell'utenza debole della strada”.
(Testo proposta FIAB)


normativa  I requisiti EuroVelo

La European Cyclist Federation (ECF) è un’organizzazione a livello europeo per la promozione dell’uso della bicicletta, che ha individuato una rete ciclabile europea (EuroVelo) di alta qualità per collegare tutti i paesi europei. In particolare l’ECF ha individuato una serie di criteri e linee guida per lo sviluppo degli itinerari EuroVelo:
  • le strade adattabili a piste ciclabili devono avere un traffico inferiore ai 10.000 veicoli/giorno;
  • le strade particolarmente favorite saranno quelle dove il traffico è inferiore a 500 veicoli/giorno;
  • le salite devono avere una pendenza inferiore al 6%;
  • le pendenze sopra il 3% devono essere segnalate;
  • le piste dovranno essere percorribili in ogni stagione dell’anno;
  • la superficie dovrà essere asfaltata per almeno il 90% del percorso;
  • le piste devono collegare città e attraversare i centri abitati;
  • devono collegare fra loro altre piste a lunga percorrenza;
  • alcune piste potranno essere tematiche;
  • gli standard di sicurezza e segnaletica dovranno essere di buon livello;
  • i percorsi si devono sviluppare in ambiti geografici di rilievo;
  • le informazioni sulle piste dovranno essere aggiornate e affidabili;
  • la segnaletica deve essere ideata anche per turisti stranieri.

(I requisiti EuroVelo)